ZUCCHERO BIANCO: IMPARIAMO A CONOSCERLO
Il saccarosio, comunemente definito zucchero bianco, è uno dei composti chimici più utilizzati nell’alimentazione occidentale. Dal punto di vista chimico esso è un disaccaride ottenuto dalla condensazione di due monosaccaridi, il glucosio e il fruttosio. Nei paesi europei esso è ricavato, attraverso processi di raffinazione, dalla barbabietola da zucchero, nel resto del mondo dalla canna da zucchero. I principali esportatori di zucchero nel mondo sono il Brasile per lo zucchero di canna e l’Europa per lo zucchero di barbabietola.
Ma che cosa è veramente lo zucchero raffinato che giornalmente è presente sulle nostre tavole? Esso è una miscela contenente calce, resine, ammoniaca, acidi vari e “tracce” di barbabietola da zucchero. Ciò è dovuto alla sua laboriosa lavorazione: il prodotto di partenza (la barbabietola da zucchero) viene cotto con latte di calce che provoca la perdita di sostanze organiche, enzimi e sali. La sostanza risultante viene, poi, trattata con calce viva e successivamente con acido carbonico per eliminare la calce in eccesso, con il biossido solforico per eliminare il colore scuro e con il carbonato di calcio. Successivamente il sugo zuccherino viene filtrato e decolorato con carbone animale e, per eliminare gli ultimi riflessi di colore giallo, viene trattato con il blu oltremare o con il blu idantrene (derivato dal catrame petrolifero e quindi potenzialmente cancerogeno). Ciò che si ottiene è una sostanza cristallina priva di vitamine, sali minerali, enzimi ed oligoelementi. Per permettere l’assorbimento dello zucchero l’organismo deve necessariamente investire buona parte delle sue risorse vitaminiche del gruppo B nonché sali minerali, che detrae dal tessuto osseo al fine di mantenere il Ph ad un livello accettabile poiché lo zucchero crea una forte acidificazione del sangue. Oltre all’azione demineralizzante e decalcificante dello zucchero raffinato occorre sapere che questa sostanza favorisce i processi fermentativi con conseguente aumento della flora batterica tossica per l’intestino. Altre dirette conseguenze sulla nostra salute causate dal consumo eccessivo di zucchero raffinato sono: depressione, infezioni ginecologiche (candidosi) e dipendenza nonché carie, Diabete e Obesità.
Per proteggere la nostra salute sarebbe bene, quindi, sostituire lo zucchero bianco con lo zucchero di canna integrale biologico o con altri dolcificanti naturali quali il malto d’orzo, il succo d’acero e il miele vergine integrale.