L’Equilibrio Acido-Base
L’organismo umano si adopera costantemente per bilanciare l’acidità e l’alcalinità, infatti, per poter sopravvivere il sangue e le cellule devono essere leggermente alcalini (il Ph del sangue arterioso varia da 7,30 a 7,45).
Abitudini di vita non equilibrate come l’eccessiva assunzione di alimenti acidificanti, il fumo, lo stress, l’inquinamento ambientale ecc. portano alla produzione di residui acidi che il nostro organismo elimina attraverso l’urina, la respirazione e il sudore al fine di mantenere l’alcalinità sanguigna.
Con il passare degli anni i sistemi tampone possono, però, divenire meno efficienti in quanto gli acidi tossici come l’acido fosforico e solforico che provengono dal consumo di cibi raffinati, necessitano di essere costantemente neutralizzati da minerali alcalini.
In assenza di assunzione di una quantità discreta di minerali alcalini attraverso la nostra dieta il corpo, al fine di neutralizzare l’acidità, sottrae ioni calcio al tessuto osseo. Ciò, con il tempo, può provocare osteopenia ed osteoporosi.
I sintomi iniziali dell’ìperacidità sono generalmente rappresentati da: dolori, stanchezza, osteoporosi, stitichezza, mal di testa, mancanza di energia, dolori articolari, stanchezza mattutina, lingua sporca, eccesso di muco, crampi muscolari.
L’alimentazione è molto importante per prevenire tutto ciò, per questo è importante assumere discrete quantità di alimenti integrali, di alimenti contenenti modeste quantità di zuccheri semplici e grassi nonché elevate quantità di vegetali.
Cosa rappresenta il valore del pH?
Il pH è la rappresentazione logaritmica del contenuto di ioni acidi
(H+) o basici (OH-) di un liquido, ossia la scala di misura del livello di acidità o alcalinità di una determinata soluzione.
Se il PH di una sostanza è inferiore a 7, questa viene definita acida, se il PH è superiore a 7 la sostanza è definita alcalina.
Dott.ssa Carlotta Pibiri
Dietista
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